Amianto

Riflessioni su causalità e colpa
nella responsabilità penale dei reati
di infortunio e malattia professionale

6 Maggio 2013

Un documento del magistrato Beniamino Deidda sui temi della causalità e colpa nella responsabilità penale nei reati di infortunio e malattia professionale. Focus sui procedimenti penali in materia di amianto.Urbino, 7 Mag –  La  sentenza Eternit che ha condannato in primo grado a 16 anni Stephan Schmidheiny e Louis de Cartier, colpevoli per disastro ambientale e omissione di cautele antinfortunistiche, è stata definita da molti una sentenza storica. Comunque una sentenza che avrà, come rilevato in una nostra  intervista al sostituto procuratore Raffaele Guariniello, ripercussioni in tutte le aule giudiziarie, non solo italiane. E per i primi giorni di giugno 2013 è atteso il verdetto d’appello.
In attesa del verdetto è bene tornare a parlare di amianto e dell’accertamento del nesso causale e della colpa nei reati correlati a infortuni e malattie professionali.
Per farlo presentiamo un interessante working paper dell’ Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro ( Olympus), inserito sul sito di Olympus il 17 gennaio 2013.
Si tratta di un breve saggio di Beniamino Deidda, che è stato Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze, dal titolo “Causalità e colpa nella responsabilità penale nei reati di infortunio e malattia professionale”.
Il saggio riproduce una relazione di Deidda al Convegno “Le malattie professionali: adempimenti medico-legali e indicazioni operative di prevenzione”, svoltosi a Montecassiano (MC) il 27 settembre 2012.